Qualche giorno fa su Google News mi è apparsa la notizia che
nel Natale del 2020 arriverà nei cinema di tutto il mondo il terzo film della
saga cinematografica di Sherlock Holmes. Dopo aver letto tale notizia in me è
cresciuta un grandissima voglia di recuperare per bene i primi due capitoli.
Il primo film “Sherlock Holmes” lo avevo già visto l’anno in
cui usci (2009) e a distanza di tutti questi anni avevo memoria vagamente solo qualche scena qua e la. Per
quanto riguarda invece il secondo film “Sherlock Holmes – Gioco di ombre”
ricordo chiaramente di aver visto soltanto mezzo film in maniera parecchio
distratta.
Deciso di seguire questo mio piccolo colpo di fulmine mi
procuro immediatamente la versione Blu-Ray di entrambi i film e procedo con la
visione.
La prima cosa che salta subito all’occhio è il taglio
particolare e caratteristico del film. Stile avvincente, unico e adatto ai
personaggi, o forse per meglio dire, i personaggi danno lo stile al film. Si, perché entrambi i film, diretti da Guy
Ritchie si tengono in piedi grazie ai protagonisti. Troviamo un Robert Downey
Jr eccellente, doppiato da Luca Ward e questo fa parecchio strano dopo anni e
anni di film Marvel con la voce di Angelo Maggi. L’humor e i tratti tipici del
personaggio vengono appunto come dicevo messi in grandissimo rilievo grazie al
lavoro dell’attore protagonista. Vagamente mi sento di dire che si siano in
qualche modo ispirati a Capitan Jack Sparrow, infatti durante tutto il corso
del film, l’idea di avere un Johnny Depp nel ruolo del protagonista non sarebbe
stata per nulla malvagia. Detto ciò ci tengo a ripetere per la terza volta di
fila che Robert il suo lavoro lo ha fatto alla grandissima dunque ci va bene
così con buona pace dei fans di Johnny. Oltre il protagonista troviamo un
Watson interpretato da Jude Law, anche lui prova eccezionale, e la bellissima Rachel McAdams
che interpreta in sostanza una Margot(Lupin) londinese, all’inizio un tantino
antipatica, ma si fa volere bene durante lo svolgimento del film. Per
concludere la parentesi sugli attori, i
villains non mi sono piaciuti, mi spiego meglio. La scrittura dei due
personaggi, Blackwood e Prof. Moriarty ovviamente presi di peso dai racconti di
Conan Doyle è bellissima, ma la prova dei due attori non mi ha convinto per
nulla. Li ho trovati davvero piccoli rispetto ai personaggi che interpretavano,
soprattutto perché al loro fianco c’erano due attori con la A maiuscola come
Robert Downey Jr e Jude Law.
Tutti questi gran personaggi e questi attori favolosi però
non sono bastati per far elevare questi due film e questa saga in generale ad
un livello altissimo. Ho trovata qualche problema nella sceneggiatura, se la
risoluzione dei due casi, dei combattimenti e dei travestimenti è avvincente
non si può dire lo stesso per la trama di fondo. Tutto troppo semplicistico, se
non fosse per gli innumerevoli dettagli seminati qua e la per il film si
farebbe un pochino di fatica a stare attenti su alcuni passaggi. Eppure questi
dettagli fanno la differenza, quelli che quando ci vengono mostrati alla fine
del film e collegati per risolvere il caso ci fanno divertire e sentire
appagati per aver capito magari qualcosina in anticipo. I dialoghi sono un
altro punto a favore dell’opera, incalzanti, veloci scambi di battute tra
Sherlock e Jude Law e non solo. Se la cura nei dialoghi è ottima non ho gradito
invece l’introduzione e l’uscita di scena di alcuni personaggi, la maggior
parte molto importanti. Mi riferisco al secondo film in cui per far spazio al
duello tra Sherlock e Prof. Moriarty si è trascurato il resto del cast. E qui
mi fermo per evitare eccessivi spoiler.
Cosa mi aspetto dal terzo film.
Dal terzo film mi aspetto tutto ciò che di buono ho scritto
prima, personaggi, combattimenti, la minuziosa ricerca di particolari e le
classiche robe stravaganti ma non solo. Mi aspetto che puntino un po’ più in
alto, voglio un attore antagonista del livello dei due attori principali,
voglio una trama di fondo più impegnativa, e magari qualche colpo di scena
inaspettato. Il potenziale c’è tutto, mi auguro che vada tutto a buon fine, che
sia sul grande schermo o sulle TV di casa nostra sarà un enorme piacere riavere
tutto questo a distanza di quasi 10 anni. “Elementare Watson”.
Firmato: Christian Allegra
Commenti
Posta un commento